campane di burgioUn protocollo d’intesa finalizzato alla valorizzazione dell’antica produzione di campane è stato sottoscritto lo scorso 26 dicembre tra i Comune di Burgio e Tortorici e le Agenzie di Sviluppo Locale (GAL) Sicani e Nebrodi Plus.

Il procedimento di lavorazione della campana è un’arte che a Burgio la famiglia Virgadamo ha tramandato con passione fin dal 1500 e che oggi ancora resiste come attività professionale portata avanti dal giovane Luigi Mulè Cascio, nipote dello storico artigiano che a sua volta ne ha fatto una professione. Secondo gli storici, l’arte di produrre campane a Burgio sembra sia stata importata dagli artigiani di Tortorici, dove l’arte di fonder campane può farsi risalire al 1300. Anche se di tale arte oggi a Tortorici rimane solo un laboratorio di microfusione presso la scuola media che cerca di mantenere vivo il ricordo di questa importante tradizione.

Il documento sottoscritto dal sindaco del Comune di Burgio Vito Ferrantelli, dal sindaco del Comune di Tortori Carmelo Rizzo Nervo, dal presidente del GAL Sicani Salvatore Sanzeri e dal presidente del GAL Nebrodi Plus Francesco Calanna, vuole ricostituire l’antico rapporto tra i due comuni e sostenere l’impegno nella promozione e tutela di tale tradizione anche attraverso la promozione di una Associazione Nazionale delle Città delle Campane e l’inserimento nella lista dei Beni Immateriali dell’Umanità dell’UNESCO.

“Il Gal Sicani sostiene fortemente l’iniziativa e lo scambio fra le due cittadine che hanno tenuto in vita l’arte della fusione delle campane – spiega il Presidente Salvatore Sanzeri, tra i firmatari del documento. Da sempre puntiamo alla valorizzazione dell’identità territoriale e la sigla di questo protocollo non può che essere un’ulteriore occasione di promozione delle nostre secolari tradizioni”.

Print Friendly