Nel fine settimana appena trascorso una rappresentanza del nostro Gal Sicani è stata presente all’AGRIeTOUR di Arezzo per intervenire al workshop Smart Land e offerta territoriale “tailor made”, frutto di buone pratiche condivise, a cura di E.A.R.T.H. Academy.

L’AGRIeTOUR è l’appuntamento annuale di riferimento per tutti gli agriturismi italiani, una manifestazione di rilevanza nazionale per incontrare il mercato professionale, valorizzare il settore e la cultura dell’ospitalità rurale, promuovere l’aggiornamento tecnico e formativo, le tecnologie e le forniture. Un’occasione per presentare l’offerta agrituristica italiana a qualificati operatori internazionali provenienti da paesi di riferimento per il turismo del nostro Paese.

Il Gal Sicani, rappresentato in questa occasione dal Presidente Salvatore Sanzeri e dal direttore Angelo Palamenghi, ha presentato il proprio Distretto Rurale di Qualità dei Sicani, un modello di distretto che unisce tutte le componenti del territorio, dalle risorse ambientali ed eco-museali alle strutture ricettive, e già individuato quale buona prassi da replicare in altre regioni italiane.

Attraverso un momento di storytelling che ha incuriosito e anche emozionato i presenti, abbiamo raccontato l’unicità del territorio sicano e l’evoluzione e la composizione della maglia della rete del nostro sistema turistico locale che ruota attorno al fattore identitario. Un Distretto istituito per valorizzare e tutelare tutte le risorse dei 29 comuni che il nostro Gal aggrega, costruito attorno alla filosofia del turismo relazionale ed esperenziale. A tal proposito un contributo importante al racconto è arrivato da Pierfilippo Spoto dell’associazione Val di Kam, uno dei precursori in Sicilia di questo tipo di turismo emozionale. Pierfilippo ha parlato della sua esperienza di guida turistica relazionale nel territorio della costa e dei monti Sicani, di come il suo obiettivo sia quello di far conoscere i luoghi attraverso gli occhi delle persone del posto, per scoprirne i volti più nascosti e insoliti, e trasformare una semplice vacanza in un momento unico.

Il turismo relazionale, fatto di alberghi diffusi, itinerari religiosi e naturalistici, proposto dal nostro Distretto Rurale e sempre più apprezzato e ricercato da tour operator stranieri, è la chiave dello sviluppo turistico del territorio.

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