imageNegli ultimi mesi sono stati davvero tantissimi gli incontri e i workshop realizzati dal Gal Sicani in tutto il territorio del Distretto Rurale di Qualità. Tutti i comuni, dalla montagna alla costa sicana, sono stati coinvolti in momenti di dibattito pubblico e i cittadini si sono confrontati sui temi dello sviluppo locale attraverso il programma Leader. L’animazione territoriale del Gal ha coinvolto dunque imprenditori e cittadini, ma anche tutti gli amministratori locali che hanno dibattuto al fine di elaborare una strategia di sviluppo condivisa che tenga conto dei bisogni e delle idee venute fuori dagli attori del territorio.

Nello sviluppo locale, infatti, un ruolo di primo piano è dato al partenariato e all’azione che svolge nel definire la strategia di sviluppo di un territorio. Il partenariato è lo strumento di governance per eccellenza. Vi si aderisce su base volontaria e si esce semplicemente perché non si vuole più aderire. Non ci sono gerarchie e tutti i partner sono sullo stesso livello.

Come arrivare quindi alla definizione ed approvazione di una strategia di sviluppo condivisa? Come riuscire ad approvare il Piano di Azione Locale e la dotazione finanzia dei diversi interventi?

Un partenariato, in quanto organismo tra pari non può strutturarsi secondo una visione gerarchico-verticale dove tutto è dato a priori, dove le funzioni sono definite i compiti affidati e la guida è orientata dall’intenzione.

Nella creazione di una strategia di sviluppo condivisa è necessario farsi guidare da ciò che succede e dall’evolversi dei fatti. Il succedersi delle attività genera processi che vanno governati con un forte orientamento all’innovazione e alla sperimentazione e in quanto azione sperimentale, va elaborata, testata e messa in atto per piccoli gruppi di sperimentazione, in un percorso circolare di innovazione continua, dove l’organizzazione è costituita da un insieme di team e ognuno nel proprio ruolo è un leader.image

Il GAL Sicani, nell’attuazione della propria strategia di sviluppo, ha attivato quattro gruppi di sperimentazione ai quali stanno partecipano, sino ad oggi, 75  persone: 15 hanno aderito al gruppo Valorizzazione dei beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio; 22 al gruppo Sviluppo ed innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; 25 al gruppo Turismo sostenibile; 13 al gruppo Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali.

Tutti possono partecipare ai gruppi di sperimentazione: basterà registrarsi dal sito del GAL (www.galsicani.eu) e chiedendo di essere iscritti in uno dei quattro gruppi attraverso l’app Telegram.

Il primo contributo e scambio di idee è avvenuto quindi in via telematica, ma si sta proseguendo con incontri face to face. Un appuntamento si è già tenuto lo scorso mercoledì 8 giugno presso la sede del GAL di Pietranera: un incontro plenario che ha visto confrontarsi coloro i quali avevano già partecipato ai gruppi di sperimentazione online. Dopo una breve introduzione su ciò che rappresentano tali gruppi per la definizione ed attuazione della strategia di sviluppo del GAL e sul ruolo che svolgeranno nell’attuazione del nuovo PAL, si è passati ad approfondire, in gruppi di 4 persone, la vision e la domanda di sviluppo individuale. Il ritorno in plenaria ha fatto emergere quanto sia importante ed efficace darsi tempo e ritmo, stare nel proprio ruolo, attenersi ai fatti, decidere il prossimo passo concreto.

Il prossimo incontro è in programma a Cammarata mercoledì 15 giugno alle ore 16.00.

Print Friendly