Bisacquino - PsrBISACQUINO – Opportunità e rete sono forse le parole che meglio sintetizzano i temi dell’incontro di domenica 6 marzo. Tanto interesse e un teatro gremito di cittadini dei monti Sicani che hanno partecipato all’incontro organizzato dal Gal Sicani in collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori della Sicilia (CIA) e con il Comune di Bisacquino.

Al centro del dibattito moderato dal coordinatore dell’animazione socioeconomica del Gal Sicani Pippo Vetrano, l’agricoltura vista come un’opportunità di crescita per il territorio, ma non solo. Si è parlato di turismo, di progetti realizzati, di buone pratiche e sinergie, ma soprattutto del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, strumento fondamentale per il rilancio della competitività nel settore agricolo e per l’incremento dello sviluppo economico nelle zone rurali.

Gli interventi del Presidente del Gal Sicani, Salvatore Sanzeri, e del Direttore Angelo Palamenghi, hanno messo in evidenza come tramite un approccio che parta dal basso, possano essere create importanti occasioni non solo per le singole aziende che danno il via ad un piano di sviluppo aziendale, ma anche per i comuni, le associazioni e per l’intero comprensorio ricadente nell’area sicana. Le opportunità date dal PSR Sicilia, poi, possono essere maggiormente colte se ci si adopera con un approccio di sistema e di rete, programmando assieme a tutti gli attori del territorio i propri interventi.Bisacquino, Psr Sicilia

Diversi contributi al dibattito sono arrivati anche dal Presidente e il Direttore del Cia di Palermo, Antonio Cossentino e Antonio Terrasi, e dall’On. Franco Ribaudo, componente commissione finanze della Camera dei Deputati, che ha elencato una serie di linee di finanziamento e agevolazioni dedicate agli imprenditori agricoli pensate dal Governo Nazionale. Ma la sfida, come ha ricordato l’Assessore Regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, rimane il nuovo PSR e la Regione si impegnerà per semplificare gli aspetti burocratici e snellire le procedure di partecipazione ai bandi.

L’intervento di Ezio Caronna ha invece messo in evidenza come sia stato possibile fare rete e come, grazie alla misura 313, sia stata creata un’importante maglia di una delle 32 reti costituite nella scorsa programmazione comunitaria, finanziando un sistema che tiene insieme proloco, associazioni e diverse imprese locali d’eccellenza (aziende agricole, caseifici, oleifici, cantine, ecc.), tutto quanto racchiuso nel marchio Sicani Tourist e perfettamente coincidente con la filosofia del Distretto Rurale di Qualità dei Sicani. Il progetto finanziato dal Gal è uno dei tanti esempi di come grazie alla rete sia possibile sviluppare una coesione territoriale, mediante l’offerta di un itinerario rurale integrato, che abbia al centro tutte le eccellenze enogastronomiche, paesaggistiche, culturali, artistiche e monumentali, che danno identità al territorio dei Sicani.

Nel corso dell’appuntamento è stata infine presentata ai presenti la nuova campagna di Progettazione Dinamica Partecipata lanciata dal Gal Sicani con lo scopo di raccogliere le sollecitazioni che arrivano dal territorio e avviare un momento di dialogo che parta dal basso e coinvolga attori locali, pubblici e privati, nell’elaborazione di una Strategia di Sviluppo Locale.

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